Avvisi S.Lorenzo – 12.12.2021

Carissimi,

con questa domenica 12 dicembre, terza di Avvento, ci avviciniamo sempre più al Natale e anche noi con Giovanni Battista ci chiediamo: “che cosa dobbiamo fare?”

Il commento di questa domenica è di Roberto:

Tanta gente va da Giovanni a farsi battezzare. E’ solo un rito, eppure fa nascere una domanda importante che riguarda la vita: “che cosa dobbiamo fare?” Giovanni chiede solidarietà, giustizia, cordialità. Cose che conosco bene anch’io, ma che fatico a praticare. Il mio cuore infatti, come un chicco di grano imprigionato nella paglia, è avvolto da un involucro di paura e di egoismo che mi trattiene.

La “buona notizia” dell’avvento è che Gesù viene a soffiare via la paglia e a bruciarla per liberare il chicco. 

La “buona notizia” dell’avvento è che Gesù non viene a spazzare via i cattivi, ma a liberarne il cuore.

Così sia, per tutti!

Di seguito trovate, oltre all’omelia di papa Benedetto, anche alcuni avvisi, in particolare:

  1. Sabato 18 ore 15-18:30, preso le salette Creti, Tempo di Baratto
  2. Gli avvisi per le confessioni e le celebrazioni di Natale di tutta la Zona Pastorale

A tutti, buona settimana e buon Avvento

12 Dicembre – III Domenica di Avvento

Dal libro del profeta Sofonìa (3,14-18)

Rallègrati, figlia di Sion, grida di gioia, Israele, esulta e acclama con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme! Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico. Re d’Israele è il Signore in mezzo a te, tu non temerai più alcuna sventura. In quel giorno si dirà a Gerusalemme: «Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia! Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente. Gioirà per te, ti rinnoverà con il suo amore, esulterà per te con grida di gioia».

Dal salmo 12 –  Rit.:     Canta ed esulta, perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési (4,4-7)

Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.

Dal Vangelo secondo Luca (3,10-18)

In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe». Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

Papa Benedetto XVI – Angelus – 16 dicembre 2012

Cari fratelli e sorelle!

Il Vangelo di questa Domenica di Avvento presenta nuovamente la figura di Giovanni Battista, e lo ritrae mentre parla alla gente che si reca da lui al fiume Giordano per farsi battezzare. Poiché Giovanni, con parole sferzanti, esorta tutti a prepararsi alla venuta del Messia, alcuni gli domandano: «Che cosa dobbiamo fare?» (Lc 3,10.12.14). Questi dialoghi sono molto interessanti e si rivelano di grande attualità.

La prima risposta è rivolta alla folla in generale. Il Battista dice: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto» (v. 11). Qui possiamo vedere un criterio di giustizia, animato dalla carità. La giustizia chiede di superare lo squilibrio tra chi ha il superfluo e chi manca del necessario; la carità spinge ad essere attento all’altro e ad andare incontro al suo bisogno, invece di trovare giustificazioni per difendere i propri interessi. Giustizia e carità non si oppongono, ma sono entrambe necessarie e si completano a vicenda. «L’amore sarà sempre necessario, anche nella società più giusta», perché «sempre ci saranno situazioni di necessità materiale nelle quali è indispensabile un aiuto nella linea di un concreto amore per il prossimo» (Enc. Deus caritas est, 28).

E poi vediamo la seconda risposta, che è diretta ad alcuni «pubblicani», cioè esattori delle tasse per conto dei Romani. Già per questo i pubblicani erano disprezzati, e anche perché spesso approfittavano della loro posizione per rubare. Ad essi il Battista non dice di cambiare mestiere, ma di non esigere nulla di più di quanto è stato fissato (cfr v. 13). Il profeta, a nome di Dio, non chiede gesti eccezionali, ma anzitutto il compimento onesto del proprio dovere. Il primo passo verso la vita eterna è sempre l’osservanza dei comandamenti; in questo caso il settimo: «Non rubare» (cfr Es 20,15).

La terza risposta riguarda i soldati, un’altra categoria dotata di un certo potere, e quindi tentata di abusarne. Ai soldati Giovanni dice: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe» (v. 14). Anche qui, la conversione comincia dall’onestà e dal rispetto degli altri: un’indicazione che vale per tutti, specialmente per chi ha maggiori responsabilità.

Considerando nell’insieme questi dialoghi, colpisce la grande concretezza delle parole di Giovanni: dal momento che Dio ci giudicherà secondo le nostre opere, è lì, nei comportamenti, che bisogna dimostrare di seguire la sua volontà. E proprio per questo le indicazioni del Battista sono sempre attuali: anche nel nostro mondo così complesso, le cose andrebbero molto meglio se ciascuno osservasse queste regole di condotta.

Preghiamo allora il Signore, per intercessione di Maria Santissima, affinché ci aiuti a prepararci al Natale portando buoni frutti di conversione (cfr Lc 3,8).

Calendario parrocchiale

Sabato 11 ore 15:00 Confessione per i ragazzi della V elementare

ore 15:00 Meditando il Vangelo (continua ogni sabato)

ore 16:30 Messa rivolta ai genitori e ai ragazzi del Catechismo

ore15-18:30 Salette Creti, Tempo di Baratto (vedi volantino)

Domenica

12 dicembre

III Domenica di Avvento

E noi che cosa dobbiamo fare?

Lunedì 13 Santa Lucia, vergine e martire
Martedì 14 San Giovanni della Croce, sacerdote e dottore della Chiesa
Giovedì 16 Inizia la Novena in preparazione al Natale
Sabato 18 ore15-18:30 Salette Creti, Tempo di Baratto (vedi volantino)
Domenica

19 dicembre

IV Domenica di Avvento

“A che cosa devo che la madre del mio signore venga a me?”

ore 15:30 Preghiera con la Fraternità dell’Ordine Servi di Maria

Giovedì 23 ore 21:00 Concerto di Natale della Corale Bellini
natale 2021 celebrazioni zona pastorale