Avvisi S.Lorenzo – 19.11.2023

Il Vangelo di questa XXXIII domenica del Tempo Ordinario (cfr Mt 25,14-30) è un invito a non temere di mettersi in gioco e ad essere operosi ed accoglienti, in particolare verso chi è più povero; leggi in particolare il commento di papa Francesco che richiama la Giornata del Povero che si celebra proprio questa domenica e che anche noi vivremo imbandendo, dopo la mensa eucaristica anche quella della convivialità fraterna.

Di seguito oltre al commento al Vangelo del Santo Padre, trovate diversi avvisi che brevemente anticipiamo;

  1. Il Pranzo di Fraternità in occasione della Giornata Mondiale del Povero
  2. L’incontro di approfondimento e drammatizzazione a partire dalla Bibbia che si svolgerà per alcuni lunedì a partire dal 20 novembre e che ha per titolo: Le seti: “dammi da bere”, con la partecipazione di Gesù e della samaritana, a cui vi invitiamo caldamente ad essere presenti
  3. L’iniziativa Tempo di Baratto, un modo concreto per educarci al non spreco e all’aiuto reciproco (vedi le prossime date)
  4. L’annuncio del secondo incontro di formazione per Catechisti di domenica 26 novembre

Buona domenica

19 Novembre – XXXIII Domenica per Annum

Dal libro dei Proverbi (31,10-13.19-20.30-31)

Una donna forte chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore. In lei confida il cuore del marito e non verrà a mancargli il profitto. Gli dà felicità e non dispiacere per tutti i giorni della sua vita. Si procura lana e lino e li lavora volentieri con le mani. Stende la sua mano alla conocchia e le sue dita tengono il fuso. Apre le sue palme al misero, stende la mano al povero. Illusorio è il fascino e fugace la bellezza, ma la donna che teme Dio è da lodare. Siatele riconoscenti per il frutto delle sue mani e le sue opere la lodino alle porte della città.

Salmo Responsoriale (127)    –    Rit.:  Beato chi teme il Signore.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési (5,1-6)

Riguardo ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. E quando la gente dirà: «C’è pace e sicurezza!», allora d’improvviso la rovina li colpirà, come le doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire. Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro. Infatti siete tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre. Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri.

Dal Vangelo secondo Matteo (25,14-30)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì. Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro. Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”. Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”. Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”. Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”».

Puoi anche ascoltare il vangelo al link: https://www.lachiesa.it/liturgia/allegati/mp3/AO330.mp3

Papa Francesco – Angelus del 15.11.2020

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

In questa penultima domenica dell’anno liturgico, il Vangelo ci presenta la celebre parabola dei talenti (cfr Mt 25,14-30). Fa parte del discorso di Gesù sugli ultimi tempi, che precede immediatamente la sua passione, morte e risurrezione. La parabola racconta di un ricco signore che deve partire e, prevedendo una lunga assenza, affida i suoi beni a tre dei suoi servi: al primo affida cinque talenti, al secondo due, al terzo uno. Gesù specifica che la distribuzione è fatta «secondo le capacità di ciascuno» (v. 15). Così fa il Signore con tutti noi: ci conosce bene, sa che non siamo uguali e non vuole privilegiare nessuno a scapito degli altri, ma affida a ciascuno un capitale commisurato alle capacità.

Durante l’assenza del padrone, i primi due servi si danno molto da fare, sino al punto di raddoppiare la somma loro affidata. Non così il terzo servo, il quale nasconde il talento in una buca: per evitare rischi, lo lascia lì, al riparo dai ladri, ma senza farlo fruttare. Arriva il momento del ritorno del padrone, il quale chiama i servi al rendiconto. I primi due presentano il buon frutto del loro impegno, hanno lavorato e il padrone li loda, li ricompensa e li invita a partecipare alla sua festa, alla sua gioia. Il terzo, invece, accorgendosi di essere in difetto, comincia subito a giustificarsi, dicendo: «Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo» (vv. 24-25). Si difende della sua pigrizia accusando il padrone di essere “duro”. Questa è un’abitudine che anche noi abbiamo: ci difendiamo, tante volte, accusando gli altri. Ma loro non hanno colpa: la colpa è nostra, il difetto è nostro. E questo servo accusa gli altri, accusa il padrone per giustificarsi. Anche noi, tante volte, facciamo lo stesso. Allora il padrone lo rimprovera: lo chiama servo «malvagio e pigro» (v. 26); gli fa togliere il talento e lo fa gettare fuori dalla sua casa.

Questa parabola vale per tutti ma, come sempre, in particolare per i cristiani.

Anche oggi ha tanta attualità: oggi, che è la Giornata dei Poveri, dove la Chiesa dice a noi cristiani: “Tendi la mano al povero. Tendi la tua mano al povero. Non sei solo nella vita: c’è gente che ha bisogno di te. Non essere egoista, tendi la mano al povero”. Tutti abbiamo ricevuto da Dio un “patrimonio come esseri umani, una ricchezza umana, qualunque sia. E come discepoli di Cristo, abbiamo ricevuto anche la fede, il Vangelo, lo Spirito Santo, i Sacramenti e tante altre cose. Questi doni bisogna utilizzarli per operare il bene, per operare il bene in questa vita, come servizio a Dio e ai fratelli. E oggi la Chiesa ti dice, ci dice: “Utilizza quello che ti ha dato Dio e guarda i poveri. Guarda: ce ne sono tanti; anche nelle nostre città, nel centro della nostra città, sono tanti. Fate il bene!”.

Noi, a volte, pensiamo che essere cristiani sia non fare del male. E non fare del male è buono. Ma non fare del bene, non è buono. Noi dobbiamo fare del bene, uscire da noi stessi e guardare, guardare coloro che hanno più bisogno. C’è tanta fame, anche nel cuore delle nostre città, e tante volte noi entriamo in quella logica dell’indifferenza: il povero è lì, e guardiamo da un’altra parte. Tendi la tua mano al povero: è Cristo.

Alcuni dicono: “Ma questi preti, questi vescovi che parlano dei poveri, dei poveri… Noi vogliamo che ci parlino della vita eterna!”. Guarda, fratello e sorella, i poveri sono al centro del Vangelo; è Gesù che ci ha insegnato a parlare ai poveri, è Gesù che è venuto per i poveri. Tendi la tua mano al povero. Hai ricevuto tante cose, e tu lasci che tuo fratello, tua sorella muoia di fame?

Cari fratelli e sorelle, ognuno dica nel suo cuore questo che Gesù ci dice oggi, ripeta nel suo cuore: “Tendi la tua mano al povero”.

E ci dice un’altra cosa, Gesù: “Sai, il povero sono io”. Gesù ci dice questo: “Il povero sono io”.

La Vergine Maria ha ricevuto un grande dono: Gesù stesso, ma non l’ha tenuto per sé, lo ha dato al mondo, al suo popolo. Impariamo da lei a tendere la mano ai poveri.

Potete anche ascoltare il messaggio sul link: Angelus, 15 novembre 2020 | Francesco (vatican.va)

Zona Pastorale di Budrio

Per Informazioni e Orari Messe feriali visita il sito www.parrocchiedibudrio.it

Orario Messe Festive della Zona Pastorale

Prefestive: Pieve di Budrio ore 17:00, Cento ore 18:00

Festive: Prunaro ore 9:00, Pieve ore 9:30, Bagnarola e Maddalena ore 11:00 (a mesi alterni), Mezzolara ore 11:00, Vedrana ore 11:15

APPUNTAMENTI

Domenica 19 novembre 2023 – Il pranzo del povero – scarica il volantino https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2023/11/pranzo-di-fraternita-2023.pdf

Lunedì 20 novembre 2023 – 1° incontro Le seti – scarica il volantino https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2023/11/le-seti-nov-2023.pdf   

Tempo di Baratto – prossimi appuntamenti: https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2023/09/tempo-di-baratto-2023.png 

I discepoli di Emmaus – secondo incontro per catechisti

Domenica 26 novembre 2023 Vedrana di Budrio

Abitare i confini della relazione: atto di coraggio e umiltà

ore 9:00 Accoglienza

ore 9:15 Incontro/riflessione

ore 11:15 S. Messa

ore 12:15 Conclusione

Ore 12:15 Pranzo condiviso a cui sono invitate le famiglie

(verrà preparato un piatto di pasta mentre per il secondo si chiede ad ognuno di portare qualcosa da condividere – comunicare la presenza ai referenti parrocchiali entro il 23.11)

Parrocchia San Lorenzo di Budrio

Per informazioni 051 800056 (ore 9-12) oppure info@sanlorenzobudrio.it

Carità

Per le OFFERTE utilizzare i seguenti conti correnti specificando l’intenzione:

  • Parrocchia San Lorenzo: IBAN IT42K0200836640000001027986
  • Parrocchia San Lorenzo – Caritas: IBAN IT86Z0707236640000000190889
  • S. Lorenzo – Casa di Ospitalità Sant’Agata: IBAN IT97P0538736640000001047364

Orario invernale Messe e Funzioni religiose della Parrocchia

San LorenzoFestive: ore 18:00 S. Messa prefestiva – ore 8:00, 10:30, 18:00 S. Messe festive

Santuario dell’OlmoFestiva: ore 9:00 S. Messa

San LorenzoFeriali: ore 8:00 Celebrazione delle Lodi – ore 8:30 S. Messa (martedì Adorazione) – ore 18:00 S. Messa

Chiesa delle CretiFestiva: – ore 10:00 S. Messa in lingua polacca

Calendario parrocchiale

Sabato 18 Giornata della Colletta alimentare
Domenica

19 novembre

XXXIII Domenica del Tempo Ordinario

“Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone”

Settima Giornata del povero

ore 12:30 Pranzo di Fraternità (vedi volantino)

Lunedì 20 ore 20:45 Le seti: “Dammi da bere” Incontro di approfondimento e drammatizzazione biblica con Gesù e la Samaritana (vedi volantino)  
Martedì 21 Presentazione della Beata Vergine Maria  
Mercoledì 22 Santa Cecilia, vergine e martire  
Venerdì 24 Santi Andrea Dunc Lac e compagni, martiri

ore 20:30 Terza serata del Corso di preparazione al Matrimonio

 
Sabato 25 ore 15:00-18:00 c/o Salette Creti, Tempo di Baratto, un modo concreto per educarci al non spreco e all’aiuto reciproco  
Domenica 26 novembre Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo – Solennità

“Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri”

All’esterno della chiesa Mercatino Associazione “sulle orme dei Servi”

Giornata di Formazione per Catechisti

 
Lunedì 27 ore 20:45 Le seti: “Dammi da bere” Incontro di approfondimento e drammatizzazione biblica con Gesù e la Samaritana (vedi volantino)  
Giovedì 30 Sant’Andrea, apostolo – Festa  
Domenica

3 dicembre

I Domenica di Avvento

Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà

 
Mercoledì 6 San Nicola, vescovo  
Giovedì 7 Sant’Ambrogio, vescovo e dottore della Chiesa  
Venerdì

8 dicembre

Immacolata concezione di Maria – solennità

Rallegrati, piena di grazia: il signore è con te

 
Sabato 9 ore 15:00-18:00 c/o Salette Creti, Tempo di Baratto, un modo concreto per educarci al non spreco e all’aiuto reciproco

ore 15:30 c/o parrocchia di Mezzolara, Ritiro di Avvento per tutta la Zona Pastorale, a cura dell’Azione Cattolica

 
Domenica

10 dicembre

II Domenica di Avvento

Raddrizzate le vie del Signore

 
Mercoledì 13 Santa Lucia, martire  
Giovedì 14 San Giovanni della Croce, sacerdote e dottore della Chiesa  
Domenica

17 dicembre

III Domenica di Avvento

In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete