Avvisi S.Lorenzo – 25.02.2024

Siamo alla seconda domenica di Quaresima ed il Vangelo di Marco ci porta sul monte della Trasfigurazione, accanto ai 3 discepoli, ad ammirare la Luce della vita da Risorto di Gesù, un anticipo della Pasqua a cui siamo incamminati.

Di seguito, oltre alle letture, al commento al Vangelo di papa Francesco (che vi invitiamo a leggere o ascoltare con attenzione) e agli orari delle Celebrazioni trovate una serie di locandine di iniziative di questo ricco periodo quaresimale:

  • Venerdì 1 marzo, in parrocchia, ore 17:15 Via Crucis (continua per tutti i venerdì di Quaresima)

       a Bagnarola III Stazione Quaresimale Vicariale: ore 20 Confessioni, ore 20:30 Santa Messa (nella locandina il calendario completo https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2024/02/Volantino-Stazioni-Quaresimali-2024.pdf)

Continuano intanto le Benedizioni nelle case (trovate il calendario nella vostra buchetta della posta, n fondo alla Chiesa e a questo link https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2024/01/Calendario-Benedizioni-Pasquali-2024.pdf e la possibilità di iscrizione alla Vacanza estiva delle Famiglie. Per info clicca qui:  https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2024/01/CAMPO-FAMIGLIE-2024.pdf

Buona domenica e buon cammino di Quaresima a tutti!

25 Febbraio – II Domenica di Quaresima

Dal libro della Gènesi (22,1-2.9.10-13.15-18)
In quei giorni, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose:
«Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel
territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».
Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l’altare,
collocò la legna. Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio.
Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose:
«Eccomi!». L’angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli
niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito».
Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un cespuglio.
Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio.
L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse: «Giuro
per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai risparmiato
tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la
tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la
tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Si diranno benedette nella tua
discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».

Salmo 115 – Rit.: Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (8,31-34)
Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il
proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui?
Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi
condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi!

Dal Vangelo secondo Marco (9,2-10)
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un
alto monte, in disparte, loro soli.
Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime:
nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con
Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è
bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per
Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che
li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato:
ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se
non Gesù solo, con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che
avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi
tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.
Puoi ascoltare il vangelo al link: https://www.lachiesa.it/liturgia/allegati/mp3/BQ020.mp3

Papa Francesco – Angelus del 28.2.2021

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Questa seconda domenica di Quaresima ci invita a contemplare la trasfigurazione di
Gesù sul monte, davanti a tre dei suoi discepoli (cfr Mc 9,2-10). Poco prima, Gesù aveva
annunciato che, a Gerusalemme, avrebbe sofferto molto, sarebbe stato rifiutato e messo
a morte. Possiamo immaginare cosa dev’essere successo allora nel cuore dei suoi amici,
di quegli amici intimi, i suoi discepoli: l’immagine di un Messia forte e trionfante viene
messa in crisi, i loro sogni vengono infranti, e li assale l’angoscia al pensiero che il
Maestro in cui avevano creduto sarebbe stato ucciso come il peggiore dei malfattori. E
proprio in quel momento, con quell’angoscia dell’anima, Gesù chiama Pietro, Giacomo e
Giovanni e li porta con sé sulla montagna.
Il Vangelo dice: «Li condusse sul monte» (v. 2). Nella Bibbia, sempre il monte ha un
significato speciale: è il luogo elevato, dove cielo e terra si toccano, dove Mosè e i profeti
hanno fatto l’esperienza straordinaria dell’incontro con Dio. Salire al monte è avvicinarsi
un po’ a Dio. Gesù sale verso l’alto insieme ai tre discepoli e si fermano in cima al monte.
Qui, Egli si trasfigura davanti a loro. Il suo volto raggiante e le sue vesti splendenti, che
anticipano l’immagine da Risorto, offrono a quegli uomini impauriti la luce, la luce della
speranza, la luce per attraversare le tenebre: la morte non sarà la fine di tutto, perché si
aprirà alla gloria della Risurrezione. Dunque, Gesù annuncia la sua morte, li porta sul
monte e fa vedere loro cosa succederà dopo, la Risurrezione.
Come esclamò l’apostolo Pietro (cfr v. 5), è bello sostare con il Signore sul monte, vivere
questo “anticipo” di luce nel cuore della Quaresima. È un invito a ricordarci,
specialmente quando attraversiamo una prova difficile – e tanti di voi sanno che cos’è
attraversare una prova difficile – che il Signore è Risorto e non permette al buio di avere
l’ultima parola.
A volte capita di attraversare momenti di oscurità nella vita personale, familiare o
sociale, e di temere che non ci sia una via d’uscita. Ci sentiamo spauriti di fronte ai grandi
enigmi come la malattia, il dolore innocente o il mistero della morte. Nello stesso
cammino di fede, spesso inciampiamo incontrando lo scandalo della croce e le esigenze
del Vangelo, che ci chiede di spendere la vita nel servizio e di perderla nell’amore, invece
di conservarla per noi stessi e difenderla. Abbiamo bisogno, allora, di un altro sguardo, di
una luce che illumini in profondità il mistero della vita e ci aiuti ad andare oltre i nostri
schemi e oltre i criteri di questo mondo. Anche noi siamo chiamati a salire sul monte, a
contemplare la bellezza del Risorto che accende barlumi di luce in ogni frammento della
nostra vita e ci aiuta a interpretare la storia a partire dalla vittoria pasquale.
Stiamo attenti, però: quel sentire di Pietro che “è bello per noi stare qui” non deve
diventare una pigrizia spirituale. Non possiamo restare sul monte e godere da soli la
beatitudine di questo incontro. Gesù stesso ci riporta a valle, tra i nostri fratelli e nella
vita quotidiana. Dobbiamo guardarci dalla pigrizia spirituale: stiamo bene noi, con le
nostre preghiere e liturgie, e ci basta questo. No! Salire sul monte non è dimenticare la
realtà; pregare non è mai evadere dalle fatiche della vita; la luce della fede non serve per
una bella emozione spirituale. No, questo non è il messaggio di Gesù. Siamo chiamati a
fare esperienza dell’incontro con Cristo perché, illuminati della sua luce, possiamo
portarla e farla risplendere ovunque. Accendere piccole luci nei cuori delle persone;
essere piccole lampade di Vangelo che portano un po’ d’amore e di speranza: questa è
la missione del cristiano.
Preghiamo Maria Santissima, perché ci aiuti ad accogliere con stupore la luce di Cristo, a
custodirla e a condividerla.
Link: Angelus, 28 febbraio 2021 | Francesco (vatican.va)

Zona Pastorale di Budrio

Orario Messe Festive
Prefestive: Pieve di Budrio ore 17:00, Cento ore 18:00
Festive: Prunaro ore 9:30, Pieve ore 9:30, Bagnarola e Maddalena ore 11:00 (a mesi alterni), Mezzolara/Dugliolo ore 11:00, Vedrana ore 11:15
Per ulteriori informazioni e Orari Messe feriali visita il sito https://www.parrocchiedibudrio.it

Parrocchia San Lorenzo di Budrio

Per informazioni 051 800056 (ore 9-12) oppure info@sanlorenzobudrio.it

Carità

Per le OFFERTE utilizzare i seguenti conti correnti specificando l’intenzione:
• Parrocchia San Lorenzo: IBAN IT42K0200836640000001027986
• Parrocchia San Lorenzo – Caritas: IBAN IT86Z0707236640000000190889
• Parr. S. Lorenzo – Casa di Ospitalità Sant’Agata: IBAN IT97P0538736640000001047364

Quaresima di Solidarietà

Per tutto il Tempo della Quaresima si raccolgono cibi non deperibili da distribuire
alle persone in condizione di bisogno (depositare nella cesta in fondo alla chiesa).

Orario invernale Messe e Funzioni religiose della Parrocchia

San Lorenzo – Festive: ore 18:00 S. Messa prefestiva – ore 8:00, 10:30, 18:00 S. Messe festive
Santuario dell’Olmo – Festiva: ore 9:00 S. Messa
San Lorenzo – Feriali: ore 8:00 Celebrazione delle Lodi – ore 8:30 S. Messa (martedì Adorazione) – ore 18:00 S. Messa
Chiesa delle Creti – Festiva: ore 10:00 S. Messa in lingua polacca

Calendario parrocchiale

Domenica 25 febbraio – II Domenica di Quaresima – “Questi è il Figlio mio, l’amato”
Venerdì 1 ore 17:15 Via Crucis – Terza Stazione Quaresimale a Bagnarola:
ore 20:00 Confessioni, ore 20:30 Santa Messa
Domenica 3 marzo – III Domenica di Quaresima – “Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere”
Lunedì 4 ore 20:45 “Scomodi ma necessari” Incontro biblico
Venerdì 8 marzo ore 17:15 Via Crucis – Quarta Stazione Quaresimale a Prunaro:
ore 20:00 Confessioni, ore 20:30 Santa Messa
Domenica 10 marzo – IV Domenica di Quaresima – “Dio ha mandato il Figlio perché il mondo si salvi per mezzo di lui”
Nella Messa delle ore 10:30 Battesimo di Emma
ore 15:30 al Santuario dell’Olmo, – Ritiro di Quaresima per la Zona Pastorale – Donatella Broccoli, “Il potere delle parole, la potenza della Parola”,
Venerdì 15 ore 17:15 Via Crucis – Quinta Stazione Quaresimale a Cento:
ore 20:00 Confessioni, ore 20:30 Santa Messa
Domenica 17 marzo – V Domenica di Quaresima – “Se il chicco di grano caduto in terra muore, produce molto frutto”
Martedì 19 San Giuseppe, sposo di Maria – Solennità
Venerdì 22 Maria presso la Croce – Festa OSM – Sesta Stazione Quaresimale in San Lorenzo:
ore 20:30 Celebrazione Penitenziale
Domenica 24 marzo – Domenica delle Palme “Benedetto colui che viene nel nome del Signore”
In tutte le Messe ci sarà la tradizionale Benedizione dell’ulivo. In particolare alle ore 10:15 in p.zza Antonio da Budrio Benedizione
dell’Ulivo e processione per le vie Garibaldi e Bissolati fino alla Chiesa di San Lorenzo dove alle 10:30 sarà celebrata la Messa.