Avvisi S.Lorenzo – Domenica 06.02.22 – Giornata per la Vita

Questa volta è Anna Rita che ci introduce alla comprensione del testo del Vangelo di Luca:

In questa domenica c’è una gran folla ansiosa di ascoltare la Parola di Dio, proprio come noi in Chiesa! Una figura più di tutte risalta, quella di Simone: lui se ne sta in disparte con gli altri pescatori a riordinare le reti, deluso e stanco per una pesca assai scarsa. Non mette attenzione su ciò che il Maestro dice, ma non si nega quando Lui sceglie la sua barca per continuare il suo insegnamento. Le Sue parole piano piano lo appassionano e non mette in dubbio la Sua richiesta di prendere il largo e gettare le reti per fare la “pesca miracolosa”! Lì Simone capisce di essere piccolo perché comprende la grandezza dell’Uomo che ha di fronte e che ora lo chiama Pietro e gli dice: “Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini”. Pietro dimostrerà di avere una grande fede nel diffondere la Parola di Gesù e noi siamo disponibili e coraggiosi come lui?

Insieme al testo delle letture e all’Angelus di papa Francesco, come al solito pubblichiamo gli avvisi più importanti.

Ringraziamo nuovamente tutti coloro che hanno compilato il Questionario “Una comunità in ascolto”: siamo impegnati a leggerli e ad estrarre le indicazioni più interessanti ed utili per la vita della nostra comunità parrocchiale

Buona domenica e buona settimana a tutti!

6 febbraio – V Domenica per annum

Dal libro del profeta Isaìa (6,1-2a.3-8)

Nell’anno in cui morì il re Ozìa, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio. Sopra di lui stavano dei serafini; ognuno aveva sei ali. Proclamavano l’uno all’altro, dicendo: «Santo, santo, santo il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria». Vibravano gli stipiti delle porte al risuonare di quella voce, mentre il tempio si riempiva di fumo. E dissi: «Ohimè! Io sono perduto, perché un uomo dalle labbra impure io sono e in mezzo a un popolo dalle labbra impure io abito; eppure i miei occhi hanno visto il re, il Signore degli eserciti». Allora uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall’altare. Egli mi toccò la bocca e disse: «Ecco, questo ha toccato le tue labbra, perciò è scomparsa la tua colpa e il tuo peccato è espiato». Poi io udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò e chi andrà per noi?». E io risposi: «Eccomi, manda me!».

Dal Salmo 137 – Rit.: Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (15,1-11)

Vi proclamo, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve l’ho annunciato. A meno che non abbiate creduto invano! A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto. Io infatti sono il più piccolo tra gli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Per grazia di Dio, però, sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana. Anzi, ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me. Dunque, sia io che loro, così predichiamo e così avete creduto.

Dal Vangelo secondo Luca (5,1-11)

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

Papa Francesco – Angelus 10.2.2019

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Il Vangelo di oggi (cfr Lc 5,1-11) ci propone, nel racconto di Luca, la chiamata di San Pietro. Il suo nome – sappiamo – era Simone, ed era pescatore. Gesù, sulla riva del lago di Galilea, lo vede mentre sta sistemando le reti, assieme ad altri pescatori. Lo trova affaticato e deluso, perché quella notte non avevano pescato nulla. E Gesù lo sorprende con un gesto imprevisto: sale sulla sua barca e gli chiede di allontanarsi un po’ da terra perché vuole parlare alla gente da lì – c’era tanta gente. Così Gesù si siede sulla barca di Simone e insegna alla folla radunata lungo la riva. Ma le sue parole riaprono alla fiducia anche il cuore di Simone. Allora Gesù, con un’altra “mossa” sorprendente, gli dice: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca» (v. 4).

Simone risponde con una obiezione: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla …». E, come esperto pescatore, avrebbe potuto aggiungere: “Se non abbiamo preso niente di notte, tanto meno prenderemo di giorno”. Invece, ispirato dalla presenza di Gesù e illuminato dalla sua Parola, dice: «…ma sulla tua parola getterò le reti» (v. 5). È la risposta della fede, che anche noi siamo chiamati a dare; è l’atteggiamento di disponibilità che il Signore chiede a tutti i suoi discepoli, soprattutto a quanti hanno compiti di responsabilità nella Chiesa. E l’obbedienza fiduciosa di Pietro genera un risultato prodigioso: «Fecero così e presero una quantità enorme di pesci» (v. 6).

Si tratta di una pesca miracolosa, segno della potenza della parola di Gesù: quando ci mettiamo con generosità al suo servizio, Egli compie in noi cose grandi. Così agisce con ciascuno di noi: ci chiede di accoglierlo sulla barca della nostra vita, per ripartire con Lui e solcare un nuovo mare, che si rivela carico di sorprese. Il suo invito a uscire nel mare aperto dell’umanità del nostro tempo, per essere testimoni di bontà e di misericordia, dà senso nuovo alla nostra esistenza, che rischia spesso di appiattirsi su sé stessa. A volte possiamo rimanere sorpresi e titubanti di fronte alla chiamata che ci rivolge il Maestro divino, e siamo tentati di rifiutarla a motivo della nostra inadeguatezza. Anche Pietro, dopo quella pesca incredibile, disse a Gesù: «Signore, allontanati da me, perché sono un peccatore» (v. 8). È bella questa umile preghiera: “Signore, allontanati da me, perché sono un peccatore”. Ma lo disse in ginocchio davanti a Colui che ormai riconosce come “Signore”. E Gesù lo incoraggia dicendo: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini» (v. 10), perché Dio, se ci fidiamo di Lui, ci libera dal nostro peccato e ci apre davanti un orizzonte nuovo: collaborare alla sua missione.

Il miracolo più grande compiuto da Gesù per Simone e gli altri pescatori delusi e stanchi, non è tanto la rete piena di pesci, quanto l’averli aiutati a non cadere vittime della delusione e dello scoraggiamento di fronte alle sconfitte. Li ha aperti a diventare annunciatori e testimoni della sua parola e del regno di Dio. E la risposta dei discepoli è stata pronta e totale: «Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono» (v. 11). La Vergine Santa, modello di pronta adesione alla volontà di Dio, ci aiuti a sentire il fascino della chiamata del Signore, e ci renda disponibili a collaborare con Lui per diffondere dappertutto la sua parola di salvezza.

Calendario parrocchiale

Sabato 5 Sant’Agata, vergine e martire
Domenica

6 Febbraio

V Domenica del Tempo Ordinario – 44° Giornata per la Vita

“Lasciarono tutto e lo seguirono”

L’Incontro Catechisti della Zona Pastorale a Bagnarola è stato rinviato

Giovedì 10 Santa Scolastica, vergine
Venerdì 11 Beata Vergine di Lourdes – 30° Giornata del malato

ore 20:30 Settimo incontro del Corso di preparazione al Matrimonio

Domenica

13 Febbraio

VI Domenica del Tempo Ordinario – 44° Giornata per la Vita

“Beati i poveri. Guai a voi, ricchi”

ore 15:30 Momento di preghiera e condivisione con la Fraternità Secolare dei Servi di Maria

Lunedì 14 Santi Cirillo e Metodio, patroni d’Europa – Festa
Giovedì 17 Sette Santi Padri Fondatori dell’OSM – Solennità
Gio 17, Ven 18, Sab 19 ore 8:00 Celebrazione in lode dei Sette Santi Fondatori
Sabato 19 Beata Elisabetta Picenardi, vergine – OSM
Domenica

20 Febbraio

VII Domenica del Tempo Ordinario

Solennità dei Sette Santi Padri Fondatori – Giornata vocazionale OSM

“Io in loro e tu in me, affinché siano perfetti nell’unità”

ore 17:30 nella cattedrale di San Pietro a Bologna il Card. Matteo Zuppi Ordina Diacono fra Giacomo Malaguti

Martedì 22 Cattedra di San Pietro – Festa
Mercoledì 23 San Policarpo, vescovo e martire
Domenica

27 Febbraio

VIII Domenica del Tempo Ordinario

“La bocca esprime ciò che dal cuore sovrabbonda”