Avvisi S.Lorenzo – 15.10.2023

Carissimi,

anche in questa domenica 15 ottobre, XXIX del Tempo Ordinario, dal Vangelo di Matteo ascoltiamo la “parabola del banchetto nuziale” in cui Gesù raffigura il progetto che Dio ha pensato per l’umanità: invitare tutti allafesta di nozze per suo figlio” (leggete il commento di papa Francesco).

Domenica prossima 22 ottobre invece celebreremo la Giornata Missionaria dei Servi di Maria con diverse iniziative in programma (vedi gli avvisi in allegato)

Buona domenica e buona settimana a tutti.

15 Ottobre – XXVIII Domenica per Annum

Dal libro del profeta Isaìa (25,6-10)

Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati. Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre distesa su tutte le nazioni. Eliminerà la morte per sempre. Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto, l’ignominia del suo popolo farà scomparire da tutta la terra, poiché il Signore ha parlato. E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse. Questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza, poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».

Salmo Responsoriale (79)  – Rit.:  Abiterò per sempre nella casa del Signore.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési (4,12-14.19-20)

Fratelli, so vivere nella povertà come so vivere nell’abbondanza; sono allenato a tutto e per tutto, alla sazietà e alla fame, all’abbondanza e all’indigenza. Tutto posso in colui che mi dà la forza. Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alle mie tribolazioni. Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza, in Cristo Gesù. Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Dal Vangelo secondo Matteo (22,1-14)

In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.

Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.

Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

Puoi ascoltare il vangelo al link: https://www.lachiesa.it/liturgia/allegati/mp3/AO270.mp3

Papa Francesco – Angelus del 11.10.2020

Cari fratelli e sorelle!

Con il racconto della parabola del banchetto nuziale, dell’odierna pagina evangelica (cfr Mt 22,1-14), Gesù delinea il progetto che Dio ha pensato per l’umanità. Il re che «fece una festa di nozze per suo figlio» (v. 2), è immagine del Padre che ha predisposto per tutta la famiglia umana una meravigliosa festa di amore e di comunione intorno al suo Figlio unigenito. Per ben due volte il re manda i suoi servi a chiamare gli invitati ma questi rifiutano, non vogliono andare alla festa perché hanno altro a cui pensare: campi e gli affari. Tante volte anche noi anteponiamo i nostri interessi e le cose materiali al Signore che ci chiama – e ci chiama a una festa. Ma il re della parabola non vuole che la sala resti vuota, perché desidera donare i tesori del suo regno. Allora dice ai servi: «Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli» (v. 9). Così si comporta Dio: quando è rifiutato, invece di arrendersi, rilancia e invita a chiamare tutti quelli che si trovano ai crocicchi delle strade, senza escludere nessuno. Nessuno è escluso dalla casa di Dio.

Il termine originale che utilizza l’evangelista Matteo fa riferimento ai limiti delle strade, ossia quei punti in cui le strade di città terminano e iniziano i sentieri che conducono alla zona di campagna, fuori dall’abitato, dove la vita è precaria. È a questa umanità dei crocicchi che il re della parabola invia i suoi servi, nella certezza di trovare gente disposta a sedersi a mensa. Così la sala del banchetto si riempie di “esclusi”, quelli che sono “fuori, di coloro che non erano mai sembrati degni di partecipare a una festa, a un banchetto nuziale. Anzi: il padrone, il re, dice ai messaggeri: “Chiamate tutti, buoni e cattivi. Tutti!”. Dio chiama pure i cattivi. “No, io sono cattivo, ne ho fatte tante …”. Ti chiama: “Vieni, vieni, vieni!”. E Gesù andava a pranzo con i pubblicani, che erano i peccatori pubblici, erano i cattivi. Dio non ha paura della nostra anima ferita da tante cattiverie, perché ci ama, ci invita. E la Chiesa è chiamata a raggiungere i crocicchi odierni, cioè le periferie geografiche ed esistenziali dell’umanità, quei luoghi ai margini, quelle situazioni in cui si trovano accampati e vivono brandelli di umanità senza speranza. Si tratta di non adagiarsi sui comodi e abituali modi di evangelizzazione e di testimonianza della carità, ma di aprire le porte del nostro cuore e delle nostre comunità a tutti, perché il Vangelo non è riservato a pochi eletti. Anche quanti stanno ai margini, perfino coloro che sono respinti e disprezzati dalla società, sono considerati da Dio degni del suo amore. Per tutti Egli apparecchia il suo banchetto: giusti e peccatori, buoni e cattivi, intelligenti e incolti. Ieri sera, sono riuscito a fare una telefonata a un anziano prete italiano, missionario dalla gioventù in Brasile, ma sempre lavorando con gli esclusi, con i poveri. E vive quella vecchiaia in pace: ha bruciato la sua vita con i poveri. Questa è la nostra Madre Chiesa, questo è il messaggero di Dio che va agli incroci dei cammini.

Tuttavia, il Signore pone una condizione: indossare l’abito nuziale. E torniamo alla parabola. Quando la sala è piena, arriva il re e saluta gli invitati dell’ultima ora, ma vede uno di loro senza l’abito nuziale, quella specie di mantellina che all’entrata ciascun invitato riceveva in dono. La gente andava come era vestita, come poteva essere vestita, non indossava abiti di gala. Ma all’entrata veniva loro data una specie di mantellina, un regalo. Quel tale, avendo rifiutato il dono gratuito, si è autoescluso: così il re non può fare altro che gettarlo fuori. Quest’uomo ha accolto l’invito, ma poi ha deciso che esso non significava nulla per lui: era una persona autosufficiente, non aveva alcun desiderio di cambiare o di lasciare che il Signore lo cambiasse. L’abito nuziale – questa mantellina – simboleggia la misericordia che Dio ci dona gratuitamente, cioè la grazia. Senza grazia non si può fare un passo avanti nella vita cristiana. Tutto è grazia. Non basta accettare l’invito a seguire il Signore, occorre essere disponibili a un cammino di conversione, che cambia il cuore. L’abito della misericordia, che Dio ci offre incessantemente, è un dono gratuito del suo amore, è proprio la grazia. E richiede di essere accolto con stupore e con gioia: “Grazie, Signore, per avermi dato questo dono”.

Maria Santissima ci aiuti a imitare i servi della parabola evangelica nell’uscire dai nostri schemi e dalle nostre vedute ristrette, annunciando a tutti che il Signore ci invita al suo banchetto, per offrirci la grazia che salva, per darci il suo dono.

Zona Pastorale di Budrio

Per Informazioni e Orari Messe feriali visita il sito www.parrocchiedibudrio.it

Orario Messe Festive della Zona Pastorale

Prefestive: Pieve di Budrio ore 17:00, Cento ore 18:00

Festive: Prunaro ore 9:00, Pieve ore 9:30, Bagnarola e Maddalena ore 11:00 (a mesi alterni), Mezzolara ore 11:00, Vedrana ore 11:15

Parrocchia San Lorenzo di Budrio

Per informazioni 051 800056 (ore 9-12) oppure info@sanlorenzobudrio.it

Domenica 22 ottobre – Giornata Missionaria dei Servi di Maria

scarica il volantino con il programma https://www.parrocchiedibudrio.it/wp-content/uploads/2023/10/giornata-missionaria-servi-di-maria-2023.pdf

Catechismo parrocchiale

Sono aperte le iscrizioni al Catechismo per i bambini della Scuola Primaria: per la 2° elementare rivolgersi all’Ufficio Parrocch., per le altre classi fare riferimento ai Catechisti

Carità

Per le OFFERTE utilizzare i seguenti conti correnti specificando l’intenzione:

  • Parrocchia San Lorenzo: IBAN IT42K0200836640000001027986
  • Parrocchia San Lorenzo – Caritas: IBAN IT86Z0707236640000000190889
  • Parrocchia S.L. – Casa di Ospitalità Sant’Agata: IBAN IT97P0538736640000001047364

Orario invernale Messe e Funzioni religiose della Parrocchia

San Lorenzo – ore 19:00 S. Messa prefestiva – ore 8:00, 10:30, 19:00 S. Messe festive

ore 18:15  Rosario (ottobre)

Santuario dell’Olmo Festiva: ore 9:00 S. Messa

San Lorenzo Feriali: ore 8:00 Celebrazione delle Lodi – ore 8:30 S. Messa (martedì Adorazione)

ore 18:15  Rosario – ore 19:00 S. Messa

Chiesa delle Creti Festiva: ore 10:00 Messa in lingua polacca

Calendario parrocchiale

Sabato 14 ore 16:00 Battesimo di Abigail Isola Ginevra

ore 16:30 al Santuario dell’Olmo 50° di Matrimonio di Leda ed Augusto

Domenica

15 ottobre

XXVIII Domenica del Tempo Ordinario

“Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”

Giornata di inizio del Catechismo parrocchiale

ore 9:15 ritrovo nel chiostro di San Lorenzo

nella Messa delle ore 10:30 Mandato ai Catechisti e Battesimo di Alma

Martedì 17 Sant’Ignazio di Antiochia, vescovo e martire

ore 20:45 Consiglio Pastorale Parrocchiale

Mercoledì 18 San Luca, evangelista – Festa
Domenica

22 ottobre

XXIX Domenica del Tempo Ordinario

Giornata Missionaria Mondiale e dei Servi di Maria

“Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui”

Nelle Messe della giornata interverrà fra Joseph Tien Thuan M. Dinh, professo originario del Vietnam e studente in teologia a Roma

ore 17:30 Cile: andata e ritorno – p. Giacomo condivide l’esperienza del suo viaggio nelle missioni dei Servi di Maria

Lunedì 23 Dedicazione della chiesa metropolitana – Festa
Giovedì 26 Beato Giovannangelo Porro
Venerdì 27 ore 20:30 Prima serata del Corso di preparazione al Matrimonio
Sabato 28 Santi Simone e Giuda, apostoli – Festa
Ora Solare: nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre ritorna l’Ora solare:

perciò, da domenica 29 le Messe prefestive, festive e feriali della sera saranno alle 18:00

Domenica

29 ottobre

XXX Domenica del Tempo Ordinario

“Amerai il Signore Dio tuo, e il tuo prossimo come te stesso”

ore 16:00 Battesimo di Alice

Mercoledì

1 novembre

Tutti i Santi – Solennità

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli

Nella messa delle ore 18:00 ricordo di Tutti i Defunti dell’anno

(dal 2.11.2022 all’1.11.2023)

Giovedì 2 Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti

ore 11:00 Messa al cimitero per tutti i Fedeli defunti