Avvisi S.Lorenzo – 23.05.2021 – Pentecoste

È ora la volta di un’altra Solennità, quella della Pentecoste, al cui centro, come possiamo ascoltare nelle letture, sta il dono dello Spirito.

E noi, seguendo il suggerimento di fra Giacomo, ci facciamo accompagnare ad accoglierlo facendo nostre le parole poetiche di Giovanni Vannucci, un altro frate dell’Ordine dei Servi di Maria:

Passi il tuo Spirito, Signore,
come la brezza primaverile
che fa fiorire la vita e la schiude l’amore;
passi il tuo Spirito come l’uragano
che scatena una forza sconosciuta
e solleva le energie addormentate;

passi il tuo Spirito sul nostro sguardo per portarlo
verso orizzonti più lontani e più vasti;
passi nel nostro cuore per farlo bruciare
di un ardore avido d’irradiare;

passi il tuo Spirito nei nostri volti rattristati
per farvi riaffiorare il sorriso.

Passi il tuo Spirito, Signore, sulle nostre mani stanche
per rianimarle e rimetterle gioiosamente all’opera;

passi il tuo Spirito fin dall’aurora per portare con sé
tutta la giornata in uno slancio generoso;
passi all’avvicinarsi della notte per conservarci
nella tua luce e nel tuo fervore.

Passi il tuo Spirito su di noi, per farvi abbondare
pensieri fecondi che rasserenano.
Passi e rimanga in tutta la nostra vita

In questi giorni poi ci raccoglieremo ancora attorno all’Immagine della Madonna dell’Olmo andando a visitarla nel suo Santuario

Negli avvisi, come al solito, trovate le Letture, qualche ulteriore suggerimento per il commento (papa Francesco, fra Giacomo …), gli Avvisi e le indicazioni per la partecipazione alle Celebrazioni.

Siate anche voi pronti ad accogliere i passi dello Spirito che ci riempie con i suoi doni e la sua presenza!

23 Maggio – Solennità di Pentecoste

Dagli Atti degli Apostoli (At 2,1-11)

Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi. Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, della Frigia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirene, Romani qui residenti, Giudei e proséliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».

Salmo Responsoriale (dal salmo 103)  – Rit.: Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati (5,16-25)

Fratelli, camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste. Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge. Del resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo a queste cose vi preavviso, come già ho detto: chi le compie non erediterà il regno di Dio. Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c’è Legge. Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.

Dal Vangelo secondo Giovanni (15,26-27; 16,12-15)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

fra Giacomo ci accompagna all’ascolto del Vangelo … su: https://youtu.be/aXYRv_UpP3g

Papa Francesco – Regina Coeli – 24 maggio 2015

Cari fratelli e sorelle, buongiorno.

La festa della Pentecoste ci fa rivivere gli inizi della Chiesa. Il libro degli Atti degli Apostoli narra che, cinquanta giorni dopo la Pasqua, nella casa dove si trovavano i discepoli di Gesù, «venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso …e tutti furono colmati di Spirito Santo» (2,1-2).

Da questa effusione i discepoli vengono completamente trasformati: alla paura subentra il coraggio, la chiusura cede il posto all’annuncio e ogni dubbio viene scacciato dalla fede piena d’amore. È il “battesimo” della Chiesa, che iniziava così il suo cammino nella storia, guidata dalla forza dello Spirito Santo.

Quell’evento, che cambia il cuore e la vita degli Apostoli e degli altri discepoli, si ripercuote subito al di fuori del Cenacolo. Infatti, quella porta tenuta chiusa per cinquanta giorni finalmente viene spalancata e la prima Comunità cristiana, non più ripiegata su sé stessa, inizia a parlare alle folle di diversa provenienza delle grandi cose che Dio ha fatto (cfr v. 11), cioè della Risurrezione di Gesù, che era stato crocifisso. E ognuno dei presenti sente parlare i discepoli nella propria lingua.

Il dono dello Spirito ristabilisce l’armonia delle lingue che era andata perduta a Babele e prefigura la dimensione universale della missione degli Apostoli. La Chiesa non nasce isolata, nasce universale, una, cattolica, con una identità precisa ma aperta a tutti, non chiusa, un’identità che abbraccia il mondo intero, senza escludere nessuno. A nessuno la madre Chiesa chiude la porta in faccia, a nessuno! Neppure al più peccatore, a nessuno! E questo per la forza, per la grazia dello Spirito Santo. La madre Chiesa apre, spalanca le sue porte a tutti perché è madre.

Lo Spirito Santo effuso a Pentecoste nel cuore dei discepoli è l’inizio di una nuova stagione: la stagione della testimonianza e della fraternità. È una stagione che viene dall’alto, viene da Dio, come le fiamme di fuoco che si posarono sul capo di ogni discepolo. Era la fiamma dell’amore che brucia ogni asprezza; era la lingua del Vangelo che varca i confini posti dagli uomini e tocca i cuori della moltitudine, senza distinzione di lingua, razza o nazionalità. Come quel giorno di Pentecoste, lo Spirito Santo è effuso continuamente anche oggi sulla Chiesa e su ciascuno di noi perché usciamo dalle nostre mediocrità e dalle nostre chiusure e comunichiamo al mondo intero l’amore misericordioso del Signore.

Comunicare l’amore misericordioso del Signore: questa è la nostra missione! Anche a noi sono dati in dono la “lingua” del Vangelo e il “fuoco” dello Spirito Santo, perché mentre annunciamo Gesù risorto, vivo e presente in mezzo a noi, scaldiamo il nostro cuore e anche il cuore dei popoli avvicinandoli a Lui, via, verità e vita.

Ci affidiamo alla materna intercessione di Maria Santissima, che era presente come Madre in mezzo ai discepoli nel Cenacolo: è la madre della Chiesa, la madre di Gesù diventata madre della Chiesa. Ci affidiamo a Lei affinché lo Spirito Santo scenda in abbondanza sulla Chiesa del nostro tempo, riempia i cuori di tutti i fedeli e accenda in essi il fuoco del suo amore.

Avvisi della Parrocchia di S. Lorenzo di Budrio

Per info e comunicazioni telefona allo 051 800056 (preferibilmente ore 9:30-11:30) oppure scrivi a info@sanlorenzobudrio.it

Calendario parrocchiale

Mese di maggio Per tutto il mese il S. Rosario sarà recitato:

alle ore 18:30: San Lorenzo (escluso sabato e domenica)

alle ore 20:30: al Santuario dell’Olmo (escluso il sabato e la domenica)

Giovedì 20, Venerdì 21, Sabato 22 Triduo in Preparazione alla Pentecoste ed alla Festa della Madonna dell’Olmo

ore 20:30 al Santuario dell’Olmo, Rosario

Sabato 22 ore 11:00 Matrimonio di Sara e Adam

ore 16:30 Messa Prefestiva, ore 18:15 Rosario, ore 19:00 Messa Prefestiva

Domenica

23 maggio

Pentecoste

Festa della Beata Vergine dell’Olmo

S. Messe ore 8:00, 10:00 (anticipata), 19:00

ore 11:00 al Santuario dell’Olmo, Santa Messa all’aperto

ore 17:30 Rosario

Lunedì 24 Beata Vergine Maria Madre della Chiesa
Venerdì 28 ore 20:30 Confessione dei ragazzi che riceveranno la Cresima e familiari
Sabato 29 ore 11:00 Matrimonio di Sara e Adam

ore 16:30 Messa Prefestiva, ore 18:15 Rosario, ore 19:00 Messa Prefestiva

Domenica

30 maggio

Santissima Trinità

S. Messe in San Lorenzo ore 8:00, 11:15 (posticipata), 19:00

ore 9:00 Messa al Santuario dell’Olmo

ore 9:00 Messa con amministrazione della Cresima ai ragazzi della V elementare da parte del vescovo Matteo Maria Zuppi

trasmessa sul Canale YouTube Parrocchia S. Lorenzo (ma riservata ai familiari)

ore 18:15 Rosario

Lunedì 31 Visitazione di Maria – Festa

ore 19:00 Messa alla Chiesetta delle Creti; non sarà celebrata in S. Lorenzo

Si informa che nel periodo estivo non sarà più possibile seguire la Messa sul Canale YouTube della Parrocchia San Lorenzo

La trasmissione della Messa festiva, nelle prossime domeniche 9, 16 e 30 maggio, sarà riservata unicamente ai familiari dei fanciulli e dei ragazzi che riceveranno rispettivamente la Prima Comunione e il Sacramento della Cresima e per tutti gli altri abituali ascoltatori non sarà possibile seguirla sul Canale YouTube della Parrocchia San Lorenzo di Budrio